HPCQC
Si è tenuta ieri la quinta edizione di High Performance Computing & Quantum Computing (HPCQC), la conferenza annuale incentrata sul rapporto tra HPC e quantum computing tenuta da Cineca Quantum Computing Lab, quest’anno in collaborazione con Politecnico di Milano e Università degli Studi di Milano.
Dopo il successo degli anni precedenti, HPCQC approda alla sua quinta edizione, finalmente di nuovo in presenza, e come ogni anno ha riunito la comunità di ricercatori e aziende che lavorano in questo campo.
Ma quest’anno con una marcia in più: la recente approvazione da parte di EuroHPC JU dei primi sei computer quantistici europei, di cui uno sarà ospitato proprio al Cineca, accende con ancora più forza i riflettori sul rapporto, sempre più stretto, tra queste due tecnologie.
L’evento quest’anno è stato costituito da quattro sessioni, con un’ampia panoramica sull‘environnement europeo e italiano, con uno sguardo alla grande infrastruttura quantum che si sta venendo a creare con il proseguimento del progetto HPCQS, iniziativa che punta ad integrare e accoppiare due sistemi quantistici con altrettanti supercomputer Tier-0 esistenti, e di EuroQCS, altra iniziativa che nasce da un white paper scritto dai più importanti centri di supercalcolo europei e che mira a rafforzare la collaborazione sul tema HPC/QC in tutta Europa.
A seguire la sessione dedicata alle startup che si occupano di costruire fisicamente computer quantistici in Europa, mentre nella terza hanno tenuto banco i grandi nomi dell’industria dell’informatica, con la partecipazione di IBM, D-Wave e Pasqal.
Da ultimo, esponenti di università e centri di ricerca hanno discusso di come l’applicazione di tecnologie quantistiche possa portare innovazione nei processi di ricerca.
L’appuntamento si rinnova all’anno prossimo, con HPCQC 2023.