La sede ospiterà un nuovo sistema di HPC interconnesso a Leonardo, e rappresenterà uno dei nodi dell’ecosistema europeo del calcolo ad alte prestazioni nel Mezzogiorno.
Napoli
Il CINECA, in collaborazione con l‘Università Federico II e il Comune di Napoli, sta espandendo la sua presenza a Napoli con la creazione di una nuova struttura di calcolo ad alte prestazioni. Questa struttura, che rappresenta un investimento significativo di circa 50 milioni di euro, ospiterà un sistema HPC interconnesso al supercomputer Leonardo. L’espansione posiziona Napoli come nodo cruciale dell’ecosistema europeo HPC nel Sud Italia.
Questo sviluppo fa parte del più ampio progetto ICSC, incentrato sulla ricerca in HPC, Big Data e Quantum Computing, con particolare attenzione all’acquisizione e allo sviluppo dell’eccellenza nella tecnologia HPC. La nuova struttura del CINECA mira a supportare la ricerca scientifica avanzata fornendo accesso ai propri sistemi alle comunità di ricerca accademiche e industriali. L’accesso alle macchine come sempre sarà concesso in base al merito scientifico valutato attraverso criteri di peer review internazionali e indipendenti.
La collaborazione si estende all’Università Federico II, che utilizzerà il nuovo sistema HPC per i suoi progetti strategici. Inoltre, l’azienda farmaceutica Dompé, che ha un centro di sviluppo a Napoli per la progettazione di nuovi farmaci con metodi computazionali e di intelligenza artificiale, si allinea a questa strategia.
Un aspetto significativo di questa espansione è la collaborazione con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN). È stato firmato un accordo per l’acquisizione del sistema HPC di ACN, che sarà dedicato al monitoraggio della minaccia informatica centrale, l’HyperSOC, utilizzando strumenti di intelligenza artificiale e machine learning. Questa collaborazione rappresenta un passo fondamentale per il rafforzamento della cybersecurity in Italia.
Il più ampio ecosistema nazionale di cybersecurity, coordinato da ACN, avrà accesso alle risorse del sistema HPC di Napoli per lo sviluppo di metodi di prevenzione e salvaguardia della cybersecurity. Questo sforzo coordinato non solo rafforza la posizione dell’Italia nella salvaguardia della cybersecurity, della riservatezza e della privacy dei dati europei, ma contribuisce anche allo sviluppo di una rete europea di infrastrutture HPC per la cybersecurity.
Nel complesso, questa iniziativa di collaborazione dimostra l’importanza di unire i settori pubblico e privato per condividere gli investimenti nell’acquisizione di un potente sistema di supercalcolo. Rappresenta una mossa strategica per migliorare le capacità di ricerca, sostenere l’innovazione tecnologica e rafforzare le misure di sicurezza informatica in Italia e in Europa. Questa espansione posiziona Napoli come un hub vitale per il calcolo ad alte prestazioni nella regione, contribuendo allo sviluppo di tecnologie e ricerche all’avanguardia.
