Con 13 progetti conclusi, la fase di preproduzione di Leonardo giunge al termine.

LEAP

Si è conclusa la fase di beta access sperimentale su Leonardo, chiamata LEAP (Leonardo Early Access Program) avviata a inizio ad aprile.

Delle 80 proposte presentate, per un totale di 85 milioni di ore di calcolo richieste sui nodi GPU, sono 13 i progetti che hanno potuto sfruttare Leonardo in anteprima.

I progetti selezionati appartengono a varie aree di ricerca, dall’Analisi Numerica alla Dinamica dei Fluidi, passando per progetti di Fisica Teorica e di sviluppo AI e Machine Learning.

I vincitori Leap sono stati fatti “entrare” sulla macchina a scaglioni di tre progetti alla volta, un gruppo a settimana. I progetti hanno consumato complessivamente 1 milione di node-hours, a fronte dei 4.5 milioni richiesti, comunque un ottimo risultato se si pensa che Leonardo “produce” circa 30 milioni di node-hours all’anno.

Sono stati sottomessi circa 40.000 jobs, con taglie mediamente da 128 nodi in su, con scaglioni da 256, 512 e 1024 nodi, ma si è arrivati anche a sperimentare jobs da 2048 e 3000 nodi (il modulo Booster di Leonardo conta in totale 3456 nodi), avvicinandosi decisamente a prestazioni exascale.

In questi giorni sta venendo aperta ufficialmente la fase di produzione della macchina, e le call di accesso, sia a livello italiano che europeo, sono già aperte.

Maggiori informazioni sulle call di produzione aperte sono disponibili nella nostra pagina dedicata alle risorse.

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